Difesa Ue, le mosse della Commissione: piano da 800 mld

La Commissione è pronto a lanciare “un nuovo strumento che fornirà 150 miliardi di euro di prestiti agli Stati membri per investimenti nel settore della difesa”. Lo ha annunciato martedì la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

“Si tratta fondamentalmente di spendere meglio e di spendere insieme e stiamo parlando di capacità paneuropee in domini quali, ad esempio, la difesa aerea e missilistica, i sistemi di artiglieria, i missili e le munizioni, i droni e i sistemi anti drone, ma anche di rispondere ad altre esigenze, come ad esempio la mobilità militare e la cibernetica”, ha aggiunto in un punto stampa anticipando i cinque punti che comprendono le inziative che Bruxelles proporrà ai leader nel corso del Consiglio europeo straordinario di giovedì 6 marzo.

“Con questo equipaggiamento gli Stati membri possono aumentare in modo massiccio il loro sostegno all’Ucraina con equipaggiamenti militari immediati“, ha sottolineato. “Questo approccio di approvvigionamento congiunto ridurrà anche i costi, ridurrà la frammentazione, e aumenterà l’interoperabilità, naturalmente rafforzando la nostra base industriale della Difesa”, ha detto ancora von der Leyen.

“EUROPA RIARMATA”

La prima parte del “Europa riarmata” che la presidente della Commissione europea presenterà ai capi di Stato e di Governo durante la riunione straordinaria del Consiglio europeo di giovedì “consiste nel liberare l’uso dei finanziamenti pubblici e della difesa a livello nazionale” mettendo in condizione gli Stati Ue di attivare “la clausola di salvaguardia nazionale del patto di stabilità e crescita”.

Questo “consentirà agli Stati membri di aumentare in modo significativo la spesa per la difesa senza far scattare la procedura per i disavanzi eccessivi“, ha fatto sapere. “Se gli Stati membri aumentassero la spesa per la difesa in media dell’1,5% del Pil, si potrebbe creare uno spazio fiscale di quasi 650 miliardi di euro in un periodo di quattro anni”, ha detto ai giornalisti.

Il piano “Europa riarmata” che la Commissione europea presenterà “potrebbe mobilitare quasi 800 miliardi di euro di spese per la Difesa”.

Oltre all’attivazione della clausola di salvaguardia del Patto di stabilità e crescita e un piano da 150 miliardi in prestiti, la Commissione proporrà agli Stati di utilizzare i programmi della politica di coesione per aumentare la spesa nel settore. Quanto al capitale privato, Bruxelles insisterà per accelerare il piano dell’Unione del risparmio e degli investimenti e interventi tramite la Banca europea per gli investimenti. “L’Europa è pronta ad assumersi le proprie responsabilità”, ha detto ancora von der Leyen.

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