La Commissione Europea mira ad accelerare la domanda di veicoli elettrici (EV) nelle flotte aziendali, ponendo l’accento sulla fine delle agevolazioni fiscali per le auto aziendali a benzina o diesel, secondo una bozza di documento che sarà pubblicata mercoledì.
L’esecutivo UE annuncerà il suo piano d’azione per l’industria automobilistica dopo un mese di discussioni con i dirigenti del settore, per garantire che i produttori di auto dell’UE possano elettrificare le loro flotte e competere con i più avanzati rivali statunitensi e cinesi.
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Le case automobilistiche dell’UE sostengono che stanno lanciando nuovi modelli, ma l’adozione da parte dei consumatori è debole. La quota di mercato dei veicoli elettrici in Europa è scesa di un punto percentuale al 13,6% nel 2024, secondo l’associazione delle case automobilistiche ACEA, ma è risalita al 15% a gennaio.
La bozza di comunicazione, visionata da Reuters, afferma che le flotte aziendali costituiscono circa il 60% delle immatricolazioni di auto nuove nell’Unione Europea.
“Per garantire un’adeguata adozione di veicoli a emissioni zero nelle flotte aziendali, l’eliminazione dei sussidi distorsivi per i veicoli a combustibili fossili è fondamentale”, si legge.
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Il progetto di documento afferma che la Commissione proporrà entro la fine dell’anno una legislazione per la decarbonizzazione delle flotte aziendali, con misure per sostenere la domanda di veicoli elettrici.
La Commissione pubblicherà inoltre mercoledì delle raccomandazioni alle autorità nazionali, regionali e comunali sulle azioni che possono intraprendere per accelerare la diffusione dei veicoli elettrici.
L’ACEA ha affermato che le infrastrutture di ricarica limitate sono in parte responsabili della debolezza della domanda, con quasi il 60% delle stazioni di ricarica in soli tre Paesi. Anche la brusca fine dei sussidi in Germania e la carenza di veicoli elettrici a prezzi accessibili fino ad ora hanno frenato la domanda. (Relazioni di Kate Abnett e Philip Blenkinsop, a cura di Alexandra Hudson)
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