“Bilancio, nessun aiuto per famiglie o affitti”


Il Partito democratico di Tolentino esprime forti perplessità sul bilancio di previsione 2025-2027 approvato dalla maggioranza all’ultimo Consiglio comunale. Il Pd evidenzia “gravi lacune in termini di equità fiscale, investimenti nei servizi sociali e sviluppo economico“. Durante la seduta il capogruppo Luca Cesini (nella foto) ha denunciato un’impostazione politica che “rischia di penalizzare famiglie, imprese e cittadini più fragili, senza offrire una prospettiva di crescita sostenibile per Tolentino”.

“Il bilancio presentato dall’amministrazione conferma le aliquote massime per l’addizionale Irpef e l’Imu, senza prevedere alcuna agevolazione per chi è in difficoltà – prosegue il gruppo -. La soglia di esenzione Irpef rimane ferma a 7.500 euro, penalizzando in particolare i redditi medio-bassi, mentre le attività commerciali e produttive non ricevono alcun beneficio fiscale, nonostante la crisi economica e il calo dei consumi. Abbiamo sottolineato la necessità di un aumento della soglia di esenzione Irpef ad almeno 10.000 euro per alleggerire la pressione fiscale sulle famiglie e una riduzione dell’Imu per le imprese in difficoltà, con incentivi mirati al rilancio del commercio locale”.

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Il Pd passa quindi alle politiche sociali. “Il bilancio non prevede alcun fondo per il sostegno agli affitti e alle utenze per le famiglie in difficoltà – prosegue il partito – mentre le risorse destinate alle mense scolastiche e agli asili nido sono insufficienti. Anche il trasporto disabili e i servizi di assistenza domiciliare non vengono adeguatamente finanziati, lasciando senza risposte concrete chi si trova in condizioni di maggiore fragilità. Chiediamo l’istituzione di un fondo di emergenza per il pagamento di affitti e utenze, l’introduzione di tariffe sociali per i servizi educativi e un potenziamento degli investimenti nel welfare locale per garantire a tutti i cittadini pari opportunità e accesso ai servizi essenziali”.

Dal punto di vista dello sviluppo economico, secondo il Pd, il Documento unico di programmazione non presenta misure concrete per rilanciare Tolentino: “Manca una visione di lungo periodo, non ci sono incentivi per le imprese né progetti mirati all’innovazione e al turismo”. Sottolinea infine la mancanza di partecipazione: “Il bilancio è stato presentato senza un adeguato coinvolgimento della cittadinanza e senza un confronto costruttivo con le opposizioni. Comprendiamo le difficoltà date dal contesto socio-economico, ma questo bilancio è miope e ingiusto. Non aiuta le famiglie, non sostiene le imprese, non investe nel futuro di Tolentino”.



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