Nel 2005, il Parco del Beigua ha ottenuto il riconoscimento di Geoparco, primo e unico in Liguria, entrando nella Rete Globale dei Geoparchi. Questo traguardo è stato raggiunto grazie al valore scientifico del suo patrimonio geologico e geomorfologico, unito a strategie di sviluppo sostenibile e politiche territoriali orientate alla valorizzazione delle risorse naturali e alla crescita socio-economica delle comunità locali.
Da allora, l’Ente Parco, in collaborazione con le amministrazioni locali, ha promosso una strategia per rendere il Geoparco un modello a livello regionale e nazionale, attraverso azioni mirate:
Tutela ambientale | Tutela attiva delle risorse naturali e del territorio |
Divulgazione | Progetti di sensibilizzazione e divulgazione ambientale |
Turismo | Iniziative di promozione e ricreazione turistica |
Sviluppo locale | Sostegno allo sviluppo rurale e alle produzioni locali |
Nel 2015, l’UNESCO ha ulteriormente valorizzato il Geoparco, riconoscendolo come una categoria ufficiale di siti, accanto ai Patrimoni dell’Umanità e alle Riserve della Biosfera. Questo riconoscimento ha rafforzato il legame tra biodiversità e geodiversità, sottolineando l’importanza del geoturismo come forma di turismo alternativo ed educativo. Il geoturismo accresce la consapevolezza sui valori da proteggere e favorisce la crescita delle imprese turistiche locali, contribuendo allo sviluppo del territorio.
La forza del Geoparco del Beigua risiede nella sua comunità, nata dalla collaborazione con realtà locali come produttori agroalimentari, micro-ricettività e associazioni culturali e sportive. Questo senso di appartenenza e identità comune è il motore del Geoparco.
La partecipazione alle reti globali ed europee dei Geoparchi permette un confronto continuo con realtà simili, lo scambio di buone pratiche per la conservazione e valorizzazione del patrimonio geologico, e la promozione internazionale del territorio e dei suoi operatori.
Per celebrare il ventesimo anniversario, sabato 29 marzo si terrà il “Beigua Geo-Festival“, una giornata dedicata alla geodiversità con attività gratuite su prenotazione. Al mattino, a Pratorotondo, il professor Pietro Marescotti dell’Università di Genova illustrerà l’importanza petrografica e mineralogica delle ofioliti del Beigua, con un’escursione ai block field dell’Alta Via dei Monti Liguri. Nel pomeriggio, a Sassello, il professor Antonino Briguglio dell’Università di Genova guiderà una visita al Centro Visite del Parco e al geosito di Ponte Prina, per osservare le tracce fossili della barriera corallina. Informazioni dettagliate per la partecipazione sono disponibili sul sito web del Geoparco.
Superficie totale | 42.376 ettari |
Superficie Parco Naturale Regionale | 8.791 ettari |
Comuni coinvolti | Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova (Crevari e Val Cerusa), Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto, Urbe, Varazze |
Ere geologiche rappresentate | 5 |
Estensione rocce ofiolitiche | oltre 20.000 ettari |
Caratteristiche geologiche | 14 |
Siti fossiliferi | 2 |
Geositi inventariati | 13 |
Siti di interesse geologico | 40 |
Tappe fondamentali della Rete dei Geoparchi
Anno | Evento |
---|---|
1998 | UNESCO lancia il programma GEOPARKS |
2000 | Nasce la Rete Europea dei Geoparchi (EGN) con i primi 4 geoparchi |
2004 | Fondazione della Rete Globale dei Geoparchi (GGN) sotto UNESCO |
2005 | Il Parco del Beigua riconosciuto come Geoparco Globale |
2015 | I Geoparchi diventano UNESCO GLOBAL GEOPARKS |
2024 | La Rete Globale conta 213 membri in 48 Paesi, in 5 reti regionali. Italia: 12 Geoparchi UNESCO |
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